Nicolò Canova - Fernando Cobelo DERIVATO A CURA DI ROBERTO SOTTILE
Nicolò Canova – Fernando Cobelo
DERIVATO
a cura di Roberto Sottile
23 ottobre – 14 novembre
Inaugurazione 23 ottobre 2020 ore 18.00
MUSEO DEL PRESENTE – RENDE (CS)
Continuano presso il Museo del Presente gli appuntamenti artistici di Intrecci
Contemporanei a cura di Roberto Sottile, promossi dall’Amministrazione Comunale
di Rende, Assessorato alla Cultura. Dopo importanti collaborazioni in progetti con il
New York Times, Disney, Il Sole 24 Ore, Le Nazioni Unite, Google, Huawei, Wall
Street Journal, Corriere della Sera, UNICEF, Vanity Fair, Lavazza, Zanichelli,
HarperCollins, Barilla, SsangYong, Lonely Planet, Camera Nazionale della Moda
Italiana, Swatch, Lancôme gli artisti Nicolò Canova e Fernando Cobelo arrivano per la
prima volta in Calabria, con il progetto espositivo DERIVATO a cura di Roberto
Sottile. L’inaugurazione della mostra è prevista per il 23 ottobre 2020 alle ore 18.00 e rientra nella programmazione #intreccicontemporanei2020
Nicolò Canova (Torino1989). Attraverso varie e differenti collaborazioni e esperienze
ha sviluppato competenze in campi diversi, come pittura, comunicazione, grafica e visual design, sempre seguendo la sua continua sete per l’estetica di quello che non si conosce. Il suo lavoro si concentra principalmente nell’investigare la relazione che esiste tra il mondo interiore ed esteriore, la loro continua danza di causa ed effetto. Il corpo umano non diventa il fine o un arrivo, bensì un mezzo per esplorare quello che ogni persona nasconde dietro di sé, quello che non è visibile agli occhi, come fosse una mappa, attraverso un attento uso del colore, come se quelle pennellate potessero dare vita a quell’insieme di sfumature che ci compongono. Sperimenta con tecniche e materiali differenti per ottenere opere sempre fresche e dinamiche. Tra le collaborazioni citiamo quella con ONU, Disney, Lancôme, Clarins, Sephora, Huawei, Sportmax, HarperCollins e con SsangYong.
Fernando Cobelo (Venezuela, 1988). Crea opere che parlano di un universo pieno di sogni surrealisti e incubi molto reali, con un’espressione ingenua e semplice, nella quale risulta facile ritrovare frammenti di noi stessi. Illustrazioni che stuzzicano i nostri pensieri, muovono i nostri sentimenti e ci trasportano in un mondo di affascinanti incontri personali. Questo approccio emozionale gli ha permesso di lavorare con il New York Times, Le Nazioni Unite, Google, Penguin / Random House, il Wall Street Journal, TED, Walt Disney Studios, Corriere della Sera, UNICEF, Vanity Fair, Lavazza, Zanichelli, Montblanc, Barilla, Lonely Planet, Camera Nazionale della Moda Italiana, WeTransfer e Swatch. Inoltre, i suoi lavori sono stati riconosciuti dall’Association of Illustrators, Autori di Immagini, American Illustration, e altre importanti istituzioni legate al mondo dell’illustrazione.
DERIVATO
un itinerario che pone al centro il proprio “io” per raggiungere ciò che ci circonda, chi ci sta accanto e condivide con noi la nostra vita, le nostre emozioni e le nostre curiosità. Ma anche semplicemente chi ci passa accanto senza rendersi conto di tale incontro. Nicolò Canova e Fernando Cobelo attraverso la loro ricerca artistica ci accompagnano in questo percorso costruito sull’evolversi e il mutamento che inizia da noi per adattarsi in una nuova dimensione delle attitudini umane. Una mostra sull’adattamento che diventa una ricerca antropologica, che inizia dalle differenze e somiglianze per ragionare e raccontare il cambiamento, il significato di comportamenti che sono determinati e derivati da ciò che siamo, dalle nostre emozioni e sensibilità ma anche dal contesto ambientale che abbiamo “antropizzato” con il nostro modo di vivere.
La mostra è scandita dai tempi di questa ricerca antropologica-artistica-visiva: da una parte l’io, l’individuo, il suo carattere e le sue emozioni e dall’altra la complessità del sistema-ambiente in cui viviamo, fatto di regole, di codici, di immagini, suggestioni e di spazi reali in cui viviamo la nostra quotidianità pubblica e privata.
Dall’adattamento all’interazione con noi stessi e con il nostro ambiente che diventa “causa” ed “effetto” del nostro cambiamento, “In” e “Out” del nostro equilibrio. Nicolò e Fernando presentano questa trasformazione attraverso opere che parlano un linguaggio immediato, dove la sperimentazione è il collante necessario per riuscire a comunicare il messaggio senza censure e preconcetti che ne altererebbero il significato originario. Derivato, questo il titolo di questo progetto artistico, vive nella diversità dei lavori che saranno in mostra; Nicolò con la sua indagine e relazione tra interiorità ed esteriorità con noi stessi e con gli altri e Fernando con le sue visioni essenziali, rivolte verso il mondo esterno con i sui cambiamenti più impercettibili e traumatici.
Il tempo, la capacità di connessione agli eventi della vita, l’impatto della nostra continua evoluzione diventano “particelle” di un più ampio processo che Nicolò e Fernando riescono a decodificare tramite le loro storie e i loro personaggi. Il risultato è una sovrapposizione ordinata di pensieri, idee, immagini e parole, che diventano l’incipit di questa storia, che prendono forma nelle metafore visive di Fernando, attraverso l’idea del viaggio verso le traiettorie di Nicolò non visibili agli occhi, dove il corpo umano diventa non il fine ma il mezzo.
Derivato diventa una grande contemporanea illustrazione della vita, composta dalle sfaccettature che Nicolò e Fernando decidono di esplorare e di regalarci, seguendo due percorsi ben distinti, ma capaci di convivere e di dialogare l’uno grazie alla forza della differenza dell’altro. Due artisti che si incontrano e si confrontano, che per primi vivono il cambiamento e l’adattamento che viene interpretato non solo con mani diverse, ma anche con una attenzione ed interesse diverso. Da una parte Nicolò che spezza le regole, supera l’istinto e la razionalità, dall’altra Fernando che semina il pensiero e custodisce nei suoi lavori frammenti di una quotidianità che ci appartiene e nella quale possiamo rispecchiarci.
Derivato di Nicolò Canova e Fernando Cobelo ci racconta il presente contemporaneo nella sua essenzialità, nella sua complessa imperfezione e di come nonostante tutto, malgrado il tempo, il cambiamento, il vortice in cui viviamo la nostra vita ci adattiamo, cioè superiamo una determinata condizione per iniziarne una nuova. L’uomo con le sue trasformazioni, valica ogni regola concordata e si ritrova “animale sociale”. Nicolò e Fernando diventano con la loro ricerca artistica sociologi della modernità che attraverso l’immagine si connette e si adatta alle condizioni dell’ambiente circostante. Lo fanno riuscendo per primi a confrontarsi e nello stesso tempo a scontrarsi.
Questo progetto artistico indaga grazie alla forza della comunicazione visiva dell’arte, questo bisogno di socialità inteso come istinto primario dell’adattamento che diventa anche “memoria” nella quale trasmettere tutto il nostro “spirito”, un codice quotidiano che diventa identità, volontà, elemento riconoscibile senza dimenticare il proprio obiettivo: vivere. Adattarsi. Cambiare e continuare a vivere.
Dott. Roberto Sottile
Critico d’Arte e Curatore