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L'ARTISTA ANGELO GALLO NELL'ANNUARIO DEGLI INCISORI ITALIANI

ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO italiaNEWS24.it

Da diversi anni, il lavoro, la produzione e la ricerca sperimentale di Angelo Gallo, un artista che utilizza molti media seppur con una costante, la grafica d’arte, fa parte dalla mia ricerca critica rivolta agli artisti contemporanei. La nostra prima collaborazione risale al 2017 con “Anticorpi” mostra bipersonale a Cosenza presso lo spazio Tecne Cube, e la successiva residenza d’Artista “Dialoghi di Carta” presso quello che da lì a poco sarebbe diventato il MABOS, Museo d’Arte del Bosco della Sila, e sempre nel 2017 la mostra personale al Museo della Stampa di Soncino “Right is Wrong”. Lo studio di Angelo sull’incisione era iniziato anni prima, tant’è che in occasione della progettazione della personale di Soncino ebbi modo di conoscere e approfondire le ragioni della sua ricerca, che trovavano compimento nella serie delle Anatomie Forzate. La serie, rappresentava, tramite la metafora dell’uccello che veniva privato dalle ali, un paradigma della società contemporanea, che assorbiva in modo conscio ed inconscio tutto ciò che il vivere in quella determinata società riusciva a produrre, e di riflesso anche a trasmettere un totale assorbimento della cultura, che determinava perfino un mutamento di se stesso e dello spazio vissuto.

L’uomo, metaforicamente rappresentato dall’uccello in questione, subisce ciò che di peggio può esistere. Un mutamento “caratteriale”, la rimozione delle ali che ne determina una limitazione nello spazio e nel tempo, e un condizionamento d’azione e di pensiero. Le ali sono un simbolo di movimento, di volo, d’immaginazione, di spiritualità. Successivamente a questi progetti, la mia ricerca, e il mio lavoro di critico d’arte e curatore, in altre occasioni ha incrociato il lavoro di Angelo, come ad esempio nel progetto itinerante Random Recipient. Random Recipient è un Mail Art Project che parte nel 2018 ad Edimburgo per poi continuare in varie tappe tra cui Palermo, Roma, Valencia e Berlino. Questo percorso si compie e prende forma attraverso alcune xilografie che vengono installate in diversi luoghi e destinati a persone casuali, un gesto di incoraggiamento verso chiunque arrivi al contatto con l’operazione. Un dono casuale, privo del contatto visivo con l’artista, rintracciabile solo attraverso il sistema qr-code nel retro dell’autentica dell’opera (al seguente link il mio testo in tre lingue che da una spiegazione più dettagliata del progetto: http://www.angelogallo.com/random-recipient/).Ad ogni modo la ricerca di Angelo Gallo sulla grafica d’arte continua e si evolve tramite la produzione di matrici sperimentali in PLA progettate e modellate in 3D, lo studio di una produzione di carta d’artista ottimizzata per le varie tecniche di stampa in collaborazione con la Cartiera Artigiana Genovese del Mastro Cartaio Giuseppe Traverso, tra qualche mese finalmente in vendita, e la ricerca verso l’incisione sostenibile. Quest’ultima parte di ricerca è stata resa possibile grazie al confronto ed il lavoro insieme a Vania Caruso e Rita Morena della Galleria 291 Est. È ora in atto una produzione che sarà presentata in galleria a Roma durante la RAW 2020 con opere a tre matrici con tecniche miste tra cui acquatinta, acquaforte e photogravure. Quest’anno, il duro lavoro di ricerca dell’artista viene premiato ulteriormente e viene finalmente inserito dalla prestigiosa rivista di settore Grafica d’Arte nell’Annuario degli incisori, a dimostrazione che quella portata avanti da Angelo Gallo è una ricerca che si proietta nella sperimentazione, nella innovazione di stili e linguaggi visivi, senza però dimenticare quella tradizione essenziale che caratterizza l’anima, il cardine di uno studio fortemente comunicativo che nella cultura della Grafica d’Arte trova terreno fertile per poter segnare, tracciare e incidere nuovi percorsi.Roberto SottileCritico d’Arte e Curatore

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