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ASSUNTA MOLLO - All’Origine


Assunta Mollo racconta attraverso le sue opere il tempo della normalità, riuscendo a mettere da parte il tempo degli eroi da prima pagina, e ci rivela quelle storie, quelle emozioni quotidiane figlie di un tempo che scorre in diverse direzioni. Equilibrio, armonia, ritmo!

Un arte dal segno estetico spontaneo che propone in ogni soggetto-scena realizzata, una sottile riflessione, come fosse un dono da condividere e spartire con tutti, senza paure e barriere. Speranze indifese, grandi sguardi ricolmi di un generoso e accattivante istinto di comunicare, abbracci materni, spazi invasi da corpi che diventano insiemi, linguaggio univoco. “Essere” esige! necessita di credenziali, di verità che Assunta riesce a trasferire nelle sue opere trascinandosi dietro quelle esperienze, quelle sensibilità che si accendono e prendono forma in ogni gesto carico di colore.

Scene cariche di eccentricità, ma nello stesso tempo esaltate, purificate da ogni ambiguità e dubbio. Si porta in scena l’emozione di una condivisione, il dolore dell’indifferenza, il coraggio di una scelta! Assunta Mollo veste i suoi personaggi con tematiche che richiedono riflessione ed impegno, riuscendo sempre a far indossare loro il punto di vista capace di una considerazione che possa anche essere letta con leggerezza. Tutto è lasciato alla capacità e alla sensibilità di chi osserva. Cosa vuoi vedere? Quali protagonisti vuoi incontrare? Cosa vuoi condividere? Domande che restano aperte grazie alla forza di un linguaggio artistico coerente che ci presenta i tanti “perché” che Assunta Mollo custodisce nei suoi racconti colorati, dove non esistono vincitori ne vinti, ma tante memorie, rievocazioni di un passato credibile e di un presente vivace. Artista dell’anima, dal segno pittorico dinamico, Assunta Mollo raggiunge con le sue opere un codice espressivo peculiare, arrivando a proporre un racconto che prende forma con vigore e potenza. Sono facce senza nome, ingenue, bizzarre, folli, mai volgari! Sono facce e storie che inseguono una scena, a cui l’artista deforma i lineamenti, a cui toglie tutto, tranne i ricordi! Il colore è dato come fosse plasmato, tramato sullo spazio di costruzione della scena, con l’intento di raggiungere una sintesi della forma grazie ad una superficie conquistata con autorevolezza ed energia! Una esplosione, che irrompe nello spazio stropicciando la forma che viene invasa dal colore, caricando la narrazione visiva arrivando a deformare l’immagine lasciando riconoscibile in essa i tratti caratteristici, mediati dalla fantasia e dalla creatività dell’artista.

Ogni storia prende forma, sulla superficie scorrono brevi ricordi e infinite attese!

Riconciliazi

oni e testimonianze che Assunta costruisce impiegando una tavolozza cromatica capace di definire, con disarmante capacità, i segni di una storia sussurrata con progressioni di tono più lividi, con bianchi marmorei lavorati e neri bruni; la forza di una testimonianza responsabile che non ha alternative, urlata con evoluzioni di toni carichi di luce! Quella ripartizione della superficie, in cui Assunta Mollo interviene per costruire la sua storia, viene spazzata via dalla forza dei colori, dall’emotività del racconto che mescola ogni forma in uno spazio che fatica a contenersi! Che vorrebbe continuare ad invadere altro spazio!

Ogni scena appare intrappolata, catturata, pronta ad interagire con le emozioni che riesce a trasmettere. Con le passioni, le speranze, gli entusiasmi, che Assunta Mollo tramanda nelle sue storie e affida al tempo della memoria. Storie di nuovi guerrieri, che non hanno ne spade ne armature, ma posseggono semplicemente l’orgoglio di essere testimoni brevi o infiniti di poesie, di felicità, di piccoli e grandi dolori che ci accompagnano nel mondo della velocità, nel mondo della diversità che Assunta Mollo ci restituisce come fosse un prezioso regalo.

Dott. Roberto Sottile

Critico d’Arte


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